I Varchi nel Tempo
Il nome prende origine dal fatto che “i varchi” è anagramma di “archivi”.
Proprio gli archivi sono la fonte privilegiata di questo contenitore di tracce del passato che, oltre a documenti, presenta monumenti e lapidi prevalentemente riguardanti il territorio ligure, cercando di soddisfare curiosità.
Un indice di persone, luoghi e cose notevoli è in questa pagina.
Le origini di alcune ricerche
In epoca pre-Covid l’autrice ospitava un cosiddetto “bambino di Chernobyl” per le vacanze terapeutiche; questa esperienza è all’origine di un approfondimento sulle conseguenze nel capoluogo ligure di quell’incidente nucleare: Genova, maggio 1986
Frequentando la chiesa della Santissima Concezione e Padre Santo l’autrice si è spesso commossa leggendo la lapide di una bimba, Ginevrina Lomellini, morta a pochi mesi di vita. Seguendo gli effetti dell’emozione, sfociati in una ricerca storica sulla mamma della piccola, è stato scritto il testo L’eredità di Giuseppina Tollot
Siccome, ovviamente, un documento tira l’altro l’approfondimento è continuato con L’Asilo Tollot trova casa
Anni fa l’autrice ha vissuto l’esperienza del “lutto perinatale”; questo evento l’ha portata a desiderare di ricordare alcuni “bambini meteora” del passato dedicandosi alla ricerca Angioletti
L’interesse per la mortalità infantile del passato si è concretizzato nell’analisi – senza alcuna pretesa scientifica – delle espressioni usate per fare memoria del più inaccettabile dei dolori nella pagina Parole per l’addio
Ultimo aggiornamento: 10 marzo 2023